I 90 ANNI DI TINTO BRASS
Il regista Tinto Brass compie 90 anni, durante la sua lunga carriera come regista, sceneggiatore, scrittore, negli anni '80 e '90 ci ha regalato film che resteranno indelebi nella memoria di noi ragazzi di quella generazione e non.
Tinto Brass, all'anagrafe Giovanni Brass, considerato il maestro del cinema erotico italiano, il 26 marzo 2023 compirà 90 anni.
Brass durante la sua lunga carriera come regista, sceneggiatore, scrittore, negli anni '80 e '90 ci ha regalato film che resteranno indelebi nella memoria di noi ragazzi di quella generazione e non.
Alcuni dei suoi film famosi:
Chi non ha visto "La chiave" con Stefania Sandrelli, film che fece entrare Tinto Brass tra i top registi del genere erotico.
Trama del film "La chiave"
Siamo a Venezia, periodo fascista e prima dell'entrata in guerra dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Teresa è la giovane e procace moglie di un anziano insegnante britannico, direttore della Biennale: la coppia è alla ricerca di qualcosa di nuovo per dare nuova linfa alla loro vita sessuale. Volutamente l'uomo abbandona sul pavimento una chiave, che apre il cassetto all'interno del quale custodisce il suo diario. Nel diario l'uomo quale trascrive tutti i suoi pensieri più segreti e trasgressivi. Teresa scoperto il diario, comincia a leggerlo e inizia a sua volta a scriverne uno suo, nel quale ripercorre i suoi tradimenti.
Oltre alla fama il film "La chiave" portò a Tinto Brass molte polemiche, gli veniva rimproverato il fatto di considerare la donna come un oggetto. Le piccanti discussioni e le roventi polemiche suscitate dai suoi lungometraggi contribuiscono a rendere famose le sue attrici protagoniste.
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Brass continua per la sua strada e nel 1985 pubblica il film "Miranda" con la giovane Serena Grandi, uno dei più popolari titoli del regista.
La trama del film "Miranda"
Il titolo del film trae libera ispirazione da La locandiera di Caro Goldoni, riadattandola in versione commedia piccante ambientata nella Pianura Padana dei primi anni Cinquanta. Il nome della protagonista è infatti un chiaro omaggio alla Mirandolina dell’opera teatrale. Il film ha inoltre il merito di aver reso celebre la sua protagonista, l’attrice Serena Grandi.
Siamo nei primi anni Cinquanta, Italia sta rialzando dal disastro della Seconda guerra mondiale. Nel cuore della Pianura padana, vive Miranda una prosperosa locandiera, che attende ormai da anni il ritorno dell’amato marito partito per la guerra, e sembra essere disperso. Nell'attesa, Miranda non riesce però a resistere alle tentazioni e agli impulsi sessuali. Nel gestire la sua locanda, infatti, si imbatte in una serie di bizzarri personaggi, con i quali intreccia storie passionali più o meno serie.
Uno è l’autotrasportatore Berto, amante fisso con il quale dà spesso vita ad accesi litigi per via della gelosia di lui; il ricco ex fascista Carlo, costretto al confine per la sua appartenenza politica; il giovane americano Norman, tecnico di professione; e perfino Toni, il garzone della locanda segretamente innamorato di Miranda. La donna ha però ben intuito i suoi sentimenti, e cerca in tutti i modi di impedirgli di manifestarli. Passando così da un incontro sessuale all’altro, Miranda si intrattiene, tentando di condurre una vita spensierata.
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Nel 1987 Tinto Brass presenta il film "Capriccio" con protagonista Francesca Dellera.
La trama del film "Capriccio"
Nel 1947 una coppia di giovani sposi angloamericani, Fred e Jennifer, tornano a Capri nei luoghi ove durante la guerra si sono incontrati e che li hanno visti felici. Il loro rapporto è in crisi: fra i due si è instaurata una certa freddezza ed indifferenza reciproca. Lui, dipendente dell'Unesco, deve fare un viaggio in Toscana: quindi lascia la moglie ed il figlio Duccio nell'isola affidati alla sollecitudine del vecchio Don Vincenzo e parte per il suo lavoro. Prima però passa per Roma dove rivede Rosa, una bella e disponibile ragazza con la quale ai tempi della guerra aveva vissuto un'appassionata storia d'amore e decide di portarla con sé nella sua missione culturale. Ma fra i due amanti, dopo infuocati amplessi e giochi erotici più o meno ambigui, sorgono incomprensioni ed insofferenza. Jennifer dal canto suo, a Capri ripensa a Ciro un giovanotto del luogo che durante la guerra, l'aveva sedotta ed affascinata; vorrebbe rivederlo per rivivere con lui una nuova e più torrida passione: i ricordi del loro rapporto la angosciano. Mai nessun uomo l'ha fatta fremere più di Ciro. Quando però Jennifer riesce ad incontrare Ciro, capisce che il giovane è solo un individuo abietto che vive alle spalle delle donne e gioca coi sentimenti altrui con spregiudicatezza e cinismo estremo. Fred intanto ha concluso il suo viaggio di lavoro, e si ricongiunge con Jennifer dopo aver dato l'addio a Rosa per la quale prova ora solo disprezzo. Anche Jennifer non rimpiange più Ciro e confessa al marito il grande amore che ebbe per lui e come lui fu per lei il primo uomo della sua vita. Ma Fred alla rivelazione della moglie non si scompone, anzi si sente maggiormente attratto da lei. I due coniugi capiscono di amarsi ancora: i rispettivi "capricci" che si sono tolti hanno rinsaldato il loro rapporto e dato ad esso un nuovo vigore.
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Nel 1991 Brass dirige il film "Paprika" con l'esordiente Dedora Caprioglio.
A seguire il link che vi porterà al post pubblicato nel nostro blog da Emanuele, dove ha recensito anche il film "Paprika"
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Nel 1992 esce "Così fan tutte" l'erotismo più esplicito e godereccio del regista, mi lascio andare a un giudizio personale, il mio film preferito. Film ispirato all'opera di Lorenzo Da Ponte. Questa volta la protagonista è Claudia Koll, attrice esordiente. Il film riscuote un buon successo e lancia la Koll, nella prima metà degli anni 90, quale diva erotica in Italia.
La trama del film "Così fan tutte"
Siamo a Roma nei primi anni '90. Diana racconta alla rubrica delle lettere di una rivista i desideri che la agitano negli ultimi tempi, cominciati quando durante un party letterario non ha resistito alle avances del maturo Alphonse, con cui solo il sopraggiungere del marito Paolo impedisce l'amplesso. Da quel momento, il rapporto coniugale sembra non bastare più a soddisfare i suoi desideri di trasgressione. Commessa in un negozio d'abbigliamento femminile in centro, Diana viene allora consigliata dalla collega Antonietta, che si concede spesso e volentieri al maturo titolare Silvio, a scavalcare il vincolo matrimoniale. L'occasione per allontanarsi da Paolo è la partecipazione a un funerale a Venezia, dopo il quale dapprima accetta brevemente il corteggiamento del cugino Marco, e quindi può finalmente concedersi a pieno ad Alphonse.
A casa, convinta di rivitalizzare il rapporto matrimoniale, Diana racconta nell'intimità a Paolo le sue scappatelle, pur facendogli credere che si tratti solo di fantasie irrealizzate, ma quando questi ne scopre i segni sul corpo di lei, decide di lasciarla. Durante la loro separazione, Diana chiede aiuto alla sorella Nadia per convincere Paolo a riconciliarsi: lei glielo concede ma vuole carta bianca. Quando va da lui, dapprima tiene un'apologia femminista della libertà sessuale delle donne, quindi prova a sedurlo per fargli capire che chiunque è preda di pulsioni che non può controllare: Paolo però, a differenza della moglie, riesce a resistervi. La sera Nadia porta Diana e Antonietta a un rave party dove, sotto l'effetto di stupefacenti e alcolici, Diana ha un amplesso con un seminarista africano conosciuto in precedenza; tuttavia, lei comincia a sentire rabbia e dolore per la separazione dal marito, così gli telefona e gli grida cosa sta facendo. La notte porta però consiglio a Paolo, che il giorno dopo la va a prendere e le dice che accetta di lasciarla condurre più trasgressivamente la propria vita sessuale, perché capisce che anche a lui piace averla così.
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Tinto Brass è stato sposato con la sceneggiatrice e sua collaboratrice Carla Cipriani, sua musa ispiratrice purtroppo morta nel 2006, con la quale Brass ha avuto due figli, Beatrice e Bonifacio. Il 3 agosto 2017, a 84 anni, (grande Tinto) ha sposato la psicoanalista, ex-avvocata e attrice Caterina Varzi con una cerimonia civile nella sua villa romana.
Tinto Brass negli ultimi anni ha fatto i conti con un'emorragia cerebrale, un ictus e due ischemie, ora vive in un borgo sulla Cassia vicino a Roma.
Alcune dichiarazioni del regista: «Tutte le mie attrici mi hanno amato. Anna Ammirati. Bravissima. Ha detto che verrà presto a trovarmi, non mi ha mai rinnegato. Stefania Sandrelli. Grandissima attrice. Per La Chiave mi proposero Sandrelli che era un po’ dimenticata. Con me è stata bravissima. È venuta poco tempo fa, è stato un pomeriggio emozionante. Deborah Caprioglio. Ho litigato con la mia prima moglie per lei. Era molto calorosa e simpatica. E libera, molto libera».
Brass ci tiene a precisare: «Non ho mai assolutamente molestato nessuno sul set. Chi ci stava era consenziente, ma sempre fuori dal set. Si prendevano degli impegni per dopo».
A seguire il link dell'intervista del Corriere della Sera a Tinto Brass.
Per concludere tanti auguri buon compleanno Tinto Brass, ti ringrazio per la tua arte e per i tuoi film, grazie ai quali hai acceso la mia passione per l'erotismo e per l'universo femminile!