SQUIRTING: EBBENE SI ANCHE LE DONNE EIACULANO!

SQUIRTING: EBBENE SI ANCHE LE DONNE EIACULANO!

SQUIRTING: EBBENE SI ANCHE LE DONNE EIACULANO!

Prendo spunto da una lettera inviata al sig. Tino per parlarvi un po’ di squirting, pratica amata da molti e sconosciuta a tantissimi.

Ebbene sì: anche le donne possono “eiaculare”! Si chiama squirt e, sebbene alcune “femme fontaine” possano sentirsi a disagio, non c’è niente di sbagliato né vergognoso nello squirtare. La ricerca spasmodica dell’eiaculazione femminile, per molti uomini e altrettante donne, si tratta di una fantasia sessuale conosciuta anche grazie al panorama pornografico, piena di luci e di ombre: ad alcune donne riesce, ad altre no. Alcune si sentono a disagio perché pensano che si tratti di urina, altre invece riescono a lasciarsi andare liberamente.

Ma qual è la verità nascosta dietro lo squirt? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Schizzare o non schizzare: che cos’è lo squirt?

Mi potresti squirtare addosso?

Non c’è niente di strano in questa richiesta: si tratta di uno dei desideri più reconditi di molti partner. Ma lo squirt non è sempre immediato per ogni donna. Dietro questa pratica sorprendente si nascondono molti miti e leggende da sfatare, ma soprattutto tanta disinformazione.

Partiamo con il dire che l’eiaculazione non è un’esperienza soltanto maschile. Può verificarsi anche per le donne prima, durante, dopo o perfino senza l’orgasmo. Lo squirt non è altro che l’emissione involontaria di liquidi: schizzi, per l’appunto. Questo è il significato del termine “squirting”. Questa pratica è emersa negli anni grazie alla pornografia su Internet, ma in realtà è da sempre esistita: solo che, come molti argomenti sessuali, prima non se ne parlava e ha richiesto molto tempo e parecchio sforzo prima di essere completamente sdoganato come argomento. Ma nel 2014 l’eiaculazione femminile è stata bandita dalla pornografia prodotta nel Regno Unito perché ritenuta troppo “oscena”. Questa decisione ha portato a numerose proteste, poiché implica che l’eiaculazione dalla vulva sia una perversione. Il motivo dietro questa decisione? Si pensava che lo squirt fosse in realtà urina.

Ma è davvero così?

Squirt vs. urina

Lo squirt è composto da urina? Non esattamente. Si tratta della cosa più vicina allo sperma femminile. La donna presenta un orgasmo a spruzzo in cui non eiacula dalla vagina, ma dall’uretra, ovvero un buchino più piccolo da cui esce l’urina. Questo è il principale motivo per cui si è sempre pensato che lo squirt non fosse altro che pipì. In realtà è un liquido che ha, per molti aspetti, la stessa consistenza dello sperma maschile. Il merito della produzione di questi schizzi va alle ghiandole di Skene, che sono in grado di produrre un liquido che aumento la lubrificazione tramite la stimolazione del punto G e l’eccitazione.

È capitato spesso che molte donne si sentissero in imbarazzo quando avvertivano quella sensazione pungente al culmine dell’eccitazione: il primo pensiero è che fosse soltanto urina. In realtà il sapore e l’odore sono completamente diversi. Basti pensare che il liquido dello squirt è acre, inodore e non lascia alcuna traccia sui tessuti, a differenza invece della pipì.

Il momento giusto per squirtare

Non esiste un’età per squirtare, né un momento ideale. Può capitare che alcune donne abbiano squirtato per la prima volta a 13-15 anni, mentre altre ancora possono aver sperimentato l’eiaculazione femminile a 50 anni: non esiste un’età giusta per farlo. Ognuna ha i suoi tempi e non è sempre detto che ogni donna ci possa riuscire. Secondo uno studio pubblicato da PubMed, il 54% delle donne prova uno stimolo simile all’eiaculazione femminile, mentre altre donne invece non riescono ad avvertire questa sensazione. Perché?

Le ghiandole di Skene hanno una dimensione e una struttura molto diversa da donna a donna e, in alcuni casi, possono essere anche atrofiche. Ovviamente non si tratta di una mancanza che impedisce il piacere, anzi: esistono molti altri modi per far godere una donna. Inoltre, non è detto che tutte le donne provino una sensazione piacevole con la stimolazione che porta allo squirt. Ogni corpo è diverso.

Ma quando è il momento ideale per squirtare? Dipende da moltissimi fattori. Certo, lo squirting femminile avviene spesso durante un normale rapporto sessuale, ma non è sempre così. Può avvenire spesso anche tramite penetrazione con un sex toys specifico durante la masturbazione. Dipende tutto dall’angolo di penetrazione del punto G e dall’intensità e dalla rapidità dei movimenti. In realtà, però, non sono gli unici fattori che contribuiscono all’eiaculazione vaginale. L’intensità del piacere e dell’eccitazione contribuiscono enormemente alla creazione dello schizzo, ma per alcune donne non basta; è capitato spesso che potesse succedere maggiormente nel periodo dell’ovulazione, in compagnia del proprio partner o durante qualche esperimento in solitaria. Inoltre non è detto che lo squirt sia possibile a ogni rapporto: ricordiamoci che l’immaginario dei film porno è ben lontana dalla realtà di un rapporto sessuale e la donna non sarà sempre disposta a schizzare per il piacere del partner. Ogni momento è diverso e unico.

Come far squirtare una donna e come farlo bene

Come abbiamo già detto, lo squirting è una conseguenza dell’eccitazione sessuale e può essere sperimentato durante l’autoerotismo, durante la masturbazione da parte del partner, con i sex toys o con un rapporto penetrativo (e perché no!? Anche con l’aiuto di un buon lubrificante intimo). Ma non basta soltanto questo.

Far sentire la donna a proprio agio durante questo momento è importantissimo per permetterle di rilassarsi adeguatamente. Ricordiamoci che lei e il partner devono sentirsi a proprio agio con questa idea e che se non capita durante un rapporto, può capitare nel prossimo: non si tratta sempre di un’azione che avviene a comando. Spesso si tratta di un segnale del nostro corpo in risposta all’eccitazione del momento, ma non è detto che avvenga a ogni penetrazione.

Se però c’è la curiosità di sperimentare, allora ognuna può sperimentare a casa in autonomia o in compagnia del proprio partner: in fondo, si tratta di un modo nuovo per conoscere il proprio corpo e quello che ci porta piacere. Uno dei modi ideali per garantire lo squirt è la stimolazione costante e intensa (senza però farle male) del punto G, ovvero del punto sensibile all’interno della vagina in grado di reagire a una forte pressione. Di norma si trova nella parte anteriore della vulva, a circa 5 cm dall’apertura.

Cos’altro è necessario per squirtare bene?

  • Rilassarsi: durante un rapporto i preliminari sono fondamentali. Che sia la stimolazione della clitoride, il sesso orale, un bel massaggio o qualche bacio, l’eccitazione sale grazie a questi piccoli gesti e così anche il relax.
  • Una buona lubrificazione: questo non solo eviterà fastidi interni per lei, ma garantirà anche il piacere per i partner.
  • Stimolare il punto giusto: una volta che la donna è pronta ed è rilassata grazie alla penetrazione con un dito, si può tentare di inserirne un secondo. Questi aiutano a raggiungere meglio il punto G (ma non dimenticare la stimolazione clitoridea!).
  • Le dita devono essere inserite per circa 5 cm, piegandole leggermente ad arco perché puntino verso la parte alta della vagina. La velocità del movimento è dettata anche dalle esigenze della donna. Quando arriva la sensazione di urinare, non stringere i muscoli pelvici: lasciati andare. Scoprirai presto che si tratta proprio di squirt. Una delle posizioni più consigliate per effettuarlo è l’amazzone, ma si può sperimentare con il proprio partner fino a trovare quella ideale.

Squirtare è sempre bello?

Non per tutte lo squirting è un’esperienza piacevole o stimolante. Per altre, invece, lo è. Le storie di molte donne cambiano a seconda della percezione che hanno di questo fenomeno. Di solito è l’imbarazzo a prevalere durante il primo squirting perché si teme che possa trattarsi di urina. Anche l’intensità del liquido e il luogo in cui avviene cambiano la percezione dell’eiaculazione: se all’inizio non ti senti a tuo agio, prova a premunirti in anticipo di qualche asciugamano.

Quando però si impara a conoscere questo fenomeno, la sensazione di liberazione sessuale che si prova è impareggiabile. Si tratta di un passo molto importante nel lasciarsi andare e nel sentirsi a proprio agio con se stesse. È un viaggio che non finisce mai.

Che ne dici, ti importa poco oppure sei anche tu uno squirtofilo? Ti piacerebbe conoscere una donna che squirta?

Noi ne abbiamo 5 e abbiamo rivolto loro alcune domande sfiziose…

10 DOMANDE A 5 RAGAZZE CHE SQUIRTANO

da QUEEFMAGAZINE | DICEMBRE 2, 2017

Per parlare di squirt e per svelare l’arcano di questo misterioso orgasmo femminile non abbiamo interpellato scienziati del dubbio senza cognizione di causa e senza vagina, non abbiamo chiesto a chi ne ha conoscenza solo attraverso la Treccani pornografica che risponde al nome di Porn Hub.
NO!
La nostra scelta è stata quella di andare direttamente alla fonte, abbiamo chiesto a coloro che squirtano. Si. Esistono. Ci sono. Sono tra noi. E godono più di noi.

Abbiamo rivolto 10 domande a 5 ragazze che squirtano e a leggere le risposte questa è una delle cose in comune, la libertà mentale con cui affrontano il rapporto sessuale.

Skid Em All – “Squirting Project”

Per rispettare la volontà di anonimato delle ragazze che ci hanno rilasciato l’intervista, le chiameremo con nomi fittizi.
Greta, come Greta Garbo, 35 anni.
Barbara, come Barbara Bouchet, 23 anni.
Amanda, come Amanda Lear, 21 anni.
Monica, come Monica Vitti, 33 anni.
Viola, come Viola Valentino, 30 anni.

Domanda. Quando hai perso la Squirt-verginità?

Greta. Ho squirtato per la prima volta circa due mesi fa, quindi a 35 compiuti.
Barbara. Verso i 13/14 anni.
Amanda. A 15/16 anni.
Monica. Nel 2016.
Viola. Ho perso la squirt verginità 3 anni fa circa.

Domanda. C’è stato un motivo emotivo, una posizione, una stimolazione particolare che ti ha permesso di squirtare la prima volta?

Greta. Avevo provato molte altre volte, quel giorno lessi un articolo sul tema scritto da Rocco Siffredi e provai, dopo aver capito come spingere durante la masturbazione.
Barbara. Posizione dell’amazzone, quindi con le ginocchia piegate, e due dita ad uncino. Nessun motivo emotivo in particolare, avevo visto diversi video/articoli sullo squirting e volevo averne uno anche io.
Amanda. Una stimolazione particolare, ossia essere penetrata con due dita ad uncino mentre per la posizione, allungata sulla schiena con le cosce alzate. Ho provato innanzitutto per curiosità, per vedere se ne ero capace, e perché in quel periodo avevo visto video a riguardo.
Monica. Prima volta: stimolazione del partner manuale, vaginale e con la seconda mano clitoridea, sdraiata supina.
Stimolazione con dildo e clitoridea la seconda volta, seduta a gambe aperte sul bidet, fronte muro, da sola.
Terza volta: Stimolazione del partner manuale, vaginale e seconda mano che premeva sul basso ventre
Stimolazione vaginale: sempre profonda, ripetitiva e vigorosa.
Emotivamente tre situazioni di relax profondo e abbandono totale al momento, testa vuota.
Viola. Ero con il mio ex con cui convivevo, eravamo a letto e stavamo giocando con un vibratore, lui improvvisamente è uscito di testa aumentando forza e velocità e da li allo squirt il passo è stato breve.

Domanda. In relazione ai tuoi rapporti sessuali, con che frequenza di capita di squirtare?

Greta. Squirto tutte le volte che mi va, ma solitamente durante la masturbazione.
Barbara. Una volta al mese, in media, ma non capita mai per caso, se voglio uno squirt devo impegnarmi per averlo in quel modo specifico (dita ad uncino e forte spinta).
Amanda. Mi capita non tanto spesso, perché devo essere completamente rilassata e a mio agio con il partner.
Monica. Raramente.
Viola. Diciamo ogni volta.

Domanda. Hai mai assaggiato la squirtata? Se si, che sapore ha?

Greta. Il gusto è un po’ acre ma non pastoso e denso .
Barbara. Ha un sapore acre. Il suo sapore e l’odore lo distinguono immediatamente dall’urina.
Amanda. Sì l’ho assaggiata ed è leggermente acidula, il sapore varia da persona a persona, come per lo sperma.
Monica. Si, liquido vaginale meno intenso, a me il mio piace, difficile generalizzare su un “tipo” di gusto.
Viola. Non ancora ma lo farò.

Domanda. Riesci a farlo a comando? Credi inoltre che tutte le donne possano squirtare?

Greta. A comando si, nel senso che decido se farlo o meno, l’importante è essere molto eccitate, quasi sul punto di venire. Credo assolutamente che tutte le donne possano squirtare , il tutto sta nel capire come spingere e quando.
Barbara. Sì, ma solo in determinate condizioni. Nel senso che se ne ho avuto uno di recente (il giorno prima) non riuscirò mai ad avere uno squirt, se è passata una settimana posso provare, se un mese potevo farlo venire tranquillamente a comando. Non saprei, credo sinceramente di sì, io ho provato per molti mesi in vari modi prima di averne uno, probabilmente un’altra avrebbe pensato di non poterne avere uno molto prima, io ho insistito seguendo per quanto possibile tutte le istituzioni trovate online, e alla fine ne ho avuto uno ed anche particolarmente spettacolare. Perciò credo possano averle tutte, si deve trovare il modo personale più efficace. E tanto allenamento.
Amanda. No, a comando non ci riesco, bisogna impegnarsi e lavorarci su anche per 15/20 minuti. Penso che con esercizio tutte le donne lo possano fare, basta avere pazienza e compiere, diciamo, un allenamento.
Monica. No, per me il coinvolgimento totalizzante è fondamentale. Riguardo la domanda se tutte possono squirtare, se stiamo alla fisiologia, no, perché c’è chi non ha più residuo delle ghiandole del Bartolini .
Viola. A comando ancora no ma comincio a imparare…e si secondo me possono tutte.

Paolo Pennacchio – “Squirting Project”

Paolo Pennacchio – “Squirting Project”

Come reagiscono gli uomini/le donne?

Greta.Agli uomini so che piace molto, molti vorrebbero vedere e partecipare.
Barbara.A volte con scetticismo, a volte con entusiasmo, per lo più con curiosità.
Amanda.Finora ho avuto a che fare solo con uomini e hanno reagito bene, erano incuriositi e affascinati.
Monica.Uomo: ricerca dello squirt, eccitazione aumentata, liberazione dei freni inibitori, voglia di giocare ancora di più, soddisfazione.
Donna: sorpresa, soddisfazione.
Viola.I miei uomini hanno sempre reagito con estremo entusiasmo e a volte stupore.

Cinzia Piazza – “Squirting Project”

Domanda. C’è qualcuno a cui piace farsi squirtare addosso?

Greta. Penso che agli uomini ai quali piace lo squirt piace anche farselo fare addosso, così mi dicono.
Barbara. Eccetto in un caso, a nessuno che ho conosciuto è mai dispiaciuto.
Amanda. Non ne conosco nessuno, ma non ci vedo nulla di male.
Monica. Si.
Viola. Quasi tutti la prima volta lasciano fare poi insistono e la seconda ci si mettono sotto.

Domanda. Sei in grado di riconoscere una che squirta davvero da una che invece piscia e basta?
In cosa consiste la differenza?

Greta. Squirt e pipì sono molto simili , provenendo entrambe dallo stesso posto, se si è molto eccitate non si può fare la pipì ma squirt che è comunque secrezioni vaginali miste a pipì.
Barbara. Se hai avuto uno squirt, almeno nel mio caso, lo senti subito: ha un odore e un sapore particolare, pungente. Completamente diverso dall’urina. Anche se probabilmente, come con lo sperma e i liquidi vaginali classici, cambia da persona a persona e a seconda dell’alimentazione. Curiosità che ho notato con gli anni, a differenza dell’urina non lascia nessuna macchia e nessun odore una volta asciugato su indumenti o stoffa.
Amanda. Sì esiste una differenza tra squirting ed urina, principalmente differiscono per odore e colore.
Monica. Si, il sapore.
Viola. Beh nel liquido dello squirt un po’ di urina c’è sempre ma sono cose diverse…trovo difficile che qualcuna possa pisciare in avanzato stato di eccitazione… Credo sia fisicamente impossibile.

Alessio Anthony – “Squirting Project”

Domanda. Ti crea o ti ha mai creato imbarazzo?

Greta. No non mi imbarazza, anzi mi piace moltissimo, la trovo una cosa molto eccitante.
Barbara. Indifferente. Né onta né orgoglio dato che come ogni aspetto della sessualità dovrebbe essere normale e indifferente.
Amanda. Certe volte mi ha creato imbarazzo ma ora sono felice e sicura di me. L’imbarazzo si potrebbe creare quando ho a che fare con un partner di cui non mi fido ciecamente ecco.
Monica. No, è liberatorio, l’eccitazione è elevatissima.
Viola. Noooo per me è motivo di orgoglio.

Domanda. Credi che sia ancora un argomento taboo? Ne hai mai parlato con qualcuno in maniera tranquilla?

Greta. Più che tabù credo sia un argomento ancora non così chiaro per molte, come per me fino a poco tempo fa, dove non capivo se era una finzione o se solo alcune donne avessero questa potenzialità.
Barbara. Purtroppo sì perché se ne parla poco e soprattutto le donne e gli uomini se ne interessano anche meno. Ne ho sempre parlato tranquillamente ed ho sempre avuto reazioni più incuriosite e scettiche che imbarazzate.
Amanda. Sì penso che ancora sia un argomento taboo e che se ne sappia ancora troppo poco, spero proprio che vengano condotte ricerche in merito soprattutto per capire da che cosa è composto lo squirting. Inoltre vorrei aggiungere una cosa a titolo informativo, non è detto che chi squirti stia necessariamente avendo un orgasmo. Sì ne parlo tranquillamente sia con amiche che con amici.
Monica. Forse è taboo perché poco conosciuto, ma con chi sa di cosa stiamo parlando, nessun problema.
Viola. Si credo sia ancora un taboo…ma io ne parlo come se stessi parlando di shopping “Ciao cara! Sai ieri ho squirtato. E tu?” Ahahahahah.