TOOMICS: MATERIALE PER SEGAIOLI
Vorrei chiarire subito una cosa, in modo che non ci siano fraintendimenti e il resto dell’articolo possa scorrere chiaro e limpido come acqua che emerge dalle rocce di alta montagna.
Quello che ho scritto nell’articolo “Disperato onanista… “ è tutto vero.
Sono un onanista!
Viene da sé, dunque, che per soddisfare questa mia “attitudine” sono costretto a sfogliare il web come una margherita, alla ricerca di fonti di ispirazioni sempre diverse e nuove, perché, è noto, il piacere sessuale è figlio legittimo della novità.
Internet è una vera e propria miniera da questo punto di vista, una sorta di pozzo di San Patrizio senza un fondo, al quale attingere con generosità e con possibilità praticamente infinite. Nella cui ricerca attiva sono un vero e proprio segugio.
Ma, a volte, le fonti di ispirazione arrivano del tutto inaspettate, esattamente nel momento in cui, deposta ogni velleità e messo a dormire l’arnese, ci si arrende a una placida rilassante passeggiata sul web.
E, a volte, la sorpresa è tale da lasciare a bocca spalancata e con i gioielli di famiglia lucidati e di nuovo pronti all’uso.
Insomma, di sicuro sarà capitato anche a molti di voi sfogliando le versioni online di gazzetta o corriere: vi imbattete in qualche disegno eccitante dove le tettone sembrano sfondare vestitini troppo striminziti e i culoni perfettamente rotondi vengono fasciati da tessuti morbidi e attillati. I visetti delle ragazze sono uno più bello dell’altro.
Senza nemmeno accorgervene, automaticamente cliccate sui disegni ed entrate in un fumetto verticale molto bene fatto ma per nulla sconcio. Alla fine della pagina vi viene chiesto se volete proseguire col secondo capitolo e se siete maggiorenni…
Tolte così le mutande del filtro famiglia potete cominciare a godervi questo superbo fumetto sexy un po’ pornografico dove i genitali non sono esattamente coperti ma diciamo così sovrailluminati per lasciare comunque ben poco all’immaginazione.
Arrivati alla fine del 3* capitolo, quando ce l’avete talmente duro che vi arriva al mento, venite stoppati e per continuare a scorrere i disegni della storia (avvincente dobbiamo ammetterlo) dovete registrarvi e sottoscrivere un abbonamento.
Siamo di fronte a una rivoluzione, non ci sono dubbi! La qualità dei disegni è davvero impressionante e lo dice uno che non ci capisce molto ma ciò che lascia a bocca ancora più aperta rispetto a una normale sorpresa è la qualità delle storie. Molto morbose, curiose, ben fatte. A metà tra la commedia scollacciata degli anni 70 e una materializzazione delle fantasie con cui in gioventù ci siamo ammazzati di pugnette (premetto che le fantasie adolescenziali ce l’ho ancora oggi, nonostante siano passati molti lustri dal giorno della prima pugnetta. Del resto l’immaginazione è il più potente afrodisiaco, senza la quale anche le pugnette si ridurrebbero a una miserabile ginnastica da camera). Le ragazze incarnano i sogni di ogni adolescente normale e le storie sono classificate per generi, così da soddisfare molti gusti
Gugolando si legge che ormai ci troviamo in un mondo che in molti ancora non conoscono, quello dei webtoons.
Provenienti dalla Corea del Sud, dove hanno spopolato fin da subito, viaggiando in contemporanea con l’iconografia del fenomeno delle band musicali K-Pop, i webtoons sono dei fumetti verticali – ogni capitolo è pubblicato in una striscia verticale -, che superano in parte l’idea del manga classico, per abbracciare una più facile consultazione digitale.
Nascono, infatti, per una lettura a scorrimento, tipica dell’interazione da smartphone. Ad oggi hanno superato i 100 miliardi di visualizzazioni in tutto il mondo, grazie alle numerose app che li propongono al mercato più popolare. Sono di facile lettura e riescono a soddisfare i gusti di gran parte del pubblico di riferimento, strizzando l’occhio alla serialità televisiva, vista la loro divisione in episodi seriali con storie orizzontali. Fa sorridere pensare che la lettura obbligata sia simile ad una pellicola che scorre nel proiettore, un senso vintage di fruizione, che ci fa pensare quanto sia ancora fondamentale l’immagine in movimento, in un presente sempre più fermo. Alcuni episodi hanno la singolare aggiunta di colonna sonora, che amplifica, per esempio nei momenti di thrilling, le emozioni, sia dei personaggi che del lettore.
Quindi la modernità del digitale, delle app e dello scroll e insieme la tradizione della pellicola e uno stile che ricorda le pin-un degli anni ‘50 e storie che paiono scritte nei ‘70.
L’app più diffusa è Webtoon, offre una library abbastanza vasta free ed una un po’ più corposa a pagamento, si può scegliere in quale lingua leggere, inglese o francese, quale genere seguire e il gioco è fatto. Una volta registratosi, l’utente può consultare il calendario giornaliero di uscite, o scegliere il genere e lo stile di disegno preferito. Ci si stupisce della cura con cui vengono aggiornate le pagine delle varie app. Si passa dall’horror alla storia sentimentale e “dal manga style” al tratto più marcatamente “occidentale”. Gli autori stanno pian piano raggiungendo anche una fama internazionale e spesso intervallano la realizzazione dei webtoons a quella più “canonica” dei fumetti.
Toomics è il primo portale online a proporre in italiano i webtoon. Sono pubblicate a cadenza settimanale tantissime serie; i generi vanno dall’horror al sentimentale, puntando ampiamente sull’erotico, con prodotti riservati a un pubblico di maggiorenni. Toomics offre un abbonamento VIP per usufruire illimitatamente dei servizi nella lingua preferita. È disponibile, inoltre, una app scaricabile su Google Play Store e Apple App Store.
Quello dei webtoon è un settore in continua crescita, come ha dimostrato la recente campagna pubblicitaria intrapresa dal portale WEBTOON, che con i suoi circa 100 miliardi di view all’anno è il player principale del settore. In Italia alcune serie webtoon sono state pubblicate in edizione cartacea, come Killing Stalking, uno dei più grandi successi del mondo webtoon.
Visto che non voglio annoiarvi ulteriormente e che non voglio sottrarre più neanche un secondo alla vostra ricerca (che, sono certo, inizierà subito dopo l’ultimo punto esclamativo), qui sotto trovate un link che vi porterà dritti dritti nel mondo eccitante dei webtoons.
Mi raccomando, contrariamente a ciò che diceva un comico qualche anno fa, “pugnette, non fatti”!