SITUAZIONE COMPLICATA TRA CORNA, ESCORT E PSICOLOGIA. IL SIGNOR TINO RISPONDE

SITUAZIONE COMPLICATA TRA CORNA, ESCORT E PSICOLOGIA.
IL SIGNOR TINO RISPONDE

Ciao Tino, ti scrivo per la prima volta dopo aver scoperto grazie a una “collega” la tua rubrica.

Mi capitano spesso situazioni come quella che ti sto per raccontare e vorrei che tu mi aiutassi a essere più preparata. Magari suggerendomi le parole giuste da dire in casi così.

Ieri pomeriggio sul presto mi chiama un cliente e fissa con me una mezz’ora a 150. Uno di quei clienti che io chiamo perfetti: poche chiacchiere, va subito al dunque senza fare richieste strane o discutere del prezzo. Io lo aspetto tutta figa con un babydoll nero e stivali neri, i miei riccioloni neri liberi. Insomma, sono davvero in tiro. So che quando mi presento così sono figa, me lo dicono tutti. Lui arriva, lo faccio entrare e, nonostante il mio sorriso aperto, sembra a disagio. Penso sia timido e cerco di farlo rilassare. Improvviso due battute divertenti e accenno a uno spogliarello ma lui niente. Dopo nemmeno un paio di minuti mi dice che posso rivestirmi, di non preoccuparmi, che non è colpa mia e che pagherà comunque quanto pattuito. Anche se non faremo niente. Lui non se la sente, si siede sul letto e comincia a piangere. Mi chiede di scusarlo ma non riesce a trattenersi, è troppo triste. La moglie lo ha tradito dopo 35 anni di matrimonio e lei ieri glielo ha raccontato. Lui è venuto da me pensando di vendicarsi ma non ce la fa. Non è roba per lui. Non ha mai tradito la moglie e proprio non ha alcuna voglia di toccare un’altra donna. Per quanto io sia attraente non gli provoco nulla. Ma come ha potuto farmi questo, continua a ripetermi. Io, non sapendo che pesci pigliare, provo a consolarlo ripetendo che andrà tutto bene, di non preoccuparsi. Ma le mie parole non fanno effetto, lui continuava con il suo monologo e si lamenta, frigna. Finché non se n’è andato. Per fortuna. Una ventina di lunghissimi minuti nei quali non ho potuto nemmeno far prendere una boccata d’aria alla mia piriquita.

_Le Parole Giuste_

Allora cara LPG, io gli avrei parlato così. L’idea della vendetta è una cosa sciocca. Agire impulsivamente, sono d’accordo, è sempre un atto di sincerità ma abbiamo esperienza e intelligenza sufficienti per reagire in modo più equilibrato. Altrimenti mettiamoci tutti una lupara a tracolla e andiamo in giro a spargere il sangue dei fedifraghi.

Innanzi tutto, se lei lo ha tradito significa che non vuole più saperne di lui e che le piace un altro. Oppure che aveva bisogno di farsi una scappatella, una scopatina in giro magari per togliere quelle ragnatele che un lungo matrimonio ha pazientemente tessuto. In ogni caso lei ha confessato tutto e la sincerità, benché sia molto sopravvalutata, va comunque apprezzata. Anche perché significa che la moglie lo ha informato subito della sua decisione “Ehi ho deciso di lasciarti” o “Sveglia perché mi annoio e qui finisce che devo cercare il divertimento con altri uomini”. In ogni caso c’è stato rispetto, la signora non è andata avanti come tanti fanno, a prenderlo in giro per settimane, mesi, anni ma gli ha spiattellato subito in faccia la verità. E non credo per lavarsi la coscienza. Lo ha fatto per lasciare “chiaramente” il marito a favore di un altro oppure per spingerlo a reagire e cominciare a comportarsi come l’uomo che lei un tempo amava.

Più difficile credere che la signora sia un’insaziabile ninfomane affamata di uomini e che lui se ne sia accorto dopo oltre 30 anni di vita insieme.

Quindi, bellissima LPG, il consiglio che avrei dato al cliente è quello di rilassarsi, masticare e deglutire l’amaro boccone del tradimento e poi farsi un esame di coscienza. Decidere di rimediare ai propri errori, perdonare e andare avanti con la moglie meglio di prima. Oppure essere anche lui sincero e lasciarla. Uno scoppiettante divorzio prima che passi troppo tempo e aprirsi alla possibilità di un’altra vita. Magari cominciando proprio da un appuntamento con te.