LO SCAMBISMO: ISTRUZIONI PER L’USO

LO SCAMBISMO: ISTRUZIONI PER L’USO

Con questo articolo intendo introdurre (verbo capace di evocare in me immonde fantasie che da tanto, troppo tempo ormai restano tali) l’argomento “scambio”. Non propriamente quello della fiera di Novegro che si tiene una volta ogni paio di mesi in cui ci si scambia qualsiasi oggetto, ma quello più morboso e sottotraccia dei partner sessuali. Eh sì, voglio proprio entrare nel mondo degli scambisti, un’area con cui non ho alcuna familiarità ma che sempre ha sollevato in me un nugolo di curiosità. Chissà, forse perché non ho disponibilità dell’oggetto da scambiare, una partner appunto.

Anni fa, di fronte alle mie finestre c’era un locale di scambisti, lo so per sentito dire e non perché ci sia mai entrato. All’epoca ero sposato e mai e poi mai la mia consorte avrebbe acconsentito a una simile pratica. Non che io glielo abbia mai proposto, sia chiaro, ma la curiosità di conoscere quello che succedeva in quel locale, dall’entrata anonima e ben protetto da sguardi indiscreti, non posso negare che fosse notevole.

Qualche anno fa mi sono separato e così anche la remotissima possibilità di provare questa pratica che sembra avere sempre più adepti in Italia e nel mondo, è definitivamente tramontata. Per questo, mi limiterò a parlarne.

Prenderò il discorso alla larga optando per un approccio serioso. Magari per arrivare nei prossimi articoli al punto G della questione sciorinandovi informazioni e dettagli via via sempre più pruriginosi.

Cominciamo da questo articolo di Alessandra Recine pubblicato da https://www.sisponline.it/ (SOCIETÀ ITALIANA DI SESSUOLOGIA E PSICOLOGIA) nello scorso maggio. E per equilibrare i toni, di seguito, una pruderie pubblicata poco prima da Donna moderna.

Nel post pandemia gli italiani presi dalla voglia di libertà abbattono i muri del proibito e dell’esclusività nel rapporto di coppia e aprono la strada ad una pratica sessuale che si pone al centro tra il piacere e la trasgressione: lo swinging o scambismo.

L’identikit degli swingers

Nel 2000, l’Università di Bellarmine nel Kentucky (Stati Uniti) ha condotto una ricerca sugli scambisti. Dallo studio è emerso che circa il 3% della popolazione americana si è cimentata almeno una volta nella vita in quest’esperienza. In Italia invece le statistiche fornite nel 2015 dalla Federsex, ente a tutela dei diritti e delle libertà e trasgressioni sessuali, ci dicono che mezzo milione di italiani pratica scambi di coppia regolarmente. Numeri destinati a crescere come evidenziato nel 2022 da Assosex che controlla circa il 60% dei club privè presenti in Italia. Sembrerebbe infatti che nel post pandemia siano almeno 700 mila le persone che frequentano i club scambisti con una crescita del 5-10% ogni anno. Anche l’età media di avvicinamento a questa pratica sembrerebbe essersi abbassata: negli anni 2000 si attestava attorno ai 40 anni, oggi invece si avvicinano a quest’esperienza anche i più giovani.

C’è chi sceglie l’esperienza dello scambismo per dare una spinta alla vita di coppia e chi invece entra in questo mondo per puro caso. Al di là della motivazione, alla base di tale pratica ritroviamo un desiderio comune in entrambi i partner: “giocare” con la sessualità utilizzando una modalità non usuale che prevede il conoscere, frequentare, quindi scambiare l’esperienza erotico sessuale con un’altra coppia anch’essa aperta allo scambio.

Nello scambismo quindi, i rapporti sessuali con altre persone si consumano davanti al/alla partner, previo un esplicito accordo, per conservare in ogni momento l’esclusività affettiva. In altre parole, lo swinger ama il/la partner ma non sente la necessità dell’esclusività sessuale motivo per cui propone l’apertura e l’inclusione di un’altra coppia con cui vivere un’esperienza sessuale diversa.

Scambismo: un pò di storia

Si ritiene che la pratica dello scambismo fosse conosciuta sia nell’antica Grecia che nell’antica Roma. Narra la leggenda che lo scambismo abbia iniziato a svilupparsi durante i baccanali (festività romane a sfondo propiziatorio), nonostante lo scambio di coppie fosse punibile per legge. Non esistono documenti storici che lo confermano, ma sembra che anche ai tempi dell’antico impero cinese e nell’antico Egitto questa pratica fosse comune.

In forme più moderne, il movimento degli scambisti è iniziato negli anni Cinquanta nelle Filippine, quando i soldati americani e le loro mogli decisero di divertirsi un po’ giocando a scambiarsi le chiavi delle loro stanze… e quindi anche il partner!

Altre fonti citano gli Stati Uniti degli anni Sessanta come l’introduzione di questa pratica nelle abitudini sessuali “moderne”. All’epoca i soldati americani trascorrevano lunghi periodi in trasferta e pare che si accordassero con amici fidati perché andassero nelle case delle loro mogli per soddisfarne i bisogni sessuali e impedire di tradirli altrove con degli sconosciuti.

Impossibile poi non nominare la comunità hippie degli anni Settanta che ha sdoganato gli scambi di partner, gridando a gran voce il diritto all’amore libero. Era il 1975 e in Europa il termine “scambisti” divenne popolare in libri, giornali e riviste.

Oggi la comunità di scambisti è sempre più riconosciuta all’interno della società e la libertà sessuale è in parte sdoganata dalle restrizioni di altri tempi. Per gli amanti di questa pratica oggi ci sono offerte davvero eterogenee, dalle crociere dedicate agli hotel, dai festival ai club alle community online.

Come si entra in contatto con altre coppie di scambisti?

Il modo più comune e facile per andare alla ricerca di altri swingers è frequentare club privè, locali per scambisti dove incontrarsi e avere rapporti sessuali in spazi dedicati. Si tratta di locali piuttosto sicuri, frequentati da persone culturalmente aperte all’esplorazione della sessualità.

Un altro modo per praticare lo swinging, più promiscuo e meno sicura, è andare a un Car Parking Sex, un’area adibita a parcheggio dove praticare lo scambio di coppia. Anche in rete si incontrano molte opportunità: basta cercare su un motore di ricerca e si troveranno centinaia di piattaforme online per scambisti.

Perché le coppie ricorrono allo scambio?

Le motivazioni che sottostanno alla scelta da parte di una coppia di praticare lo scambismo possono essere diverse. C’è chi ha una vera e propria passione per questa pratica che può includere un gran numero di varianti sessuali (atti di esibizionismo, voyeurismo, sesso di gruppo, etc.); chi vi ricorre per vivere un momento di pura trasgressione e chi la sceglie per ravvivare un rapporto di coppia giudicato ormai piatto e monotono.

Contrariamente a ciò che siamo portati a pensare, le coppie scambiste non hanno breve durata e la loro attività socio-sessuale non va a ledere la loro intimità e la stabilità della relazione. Anzi, appare ragionevole supporre che questa complicità nella realizzazione delle rispettive fantasie sessuali possa aumentare il loro senso d’intimità, di coesione e quindi d’affetto.

Le regole del “gioco” nello scambio di coppia

Alla base dello scambismo ritroviamo quindi: il desiderio condiviso di sperimentarsi in qualcosa che “non si dovrebbe fare”, una grande complicità tra i partner, ma anche tanta fiducia.

Molte coppie prima di instaurare qualunque tipo di contatto con altre definiscono in modo preciso regole e limiti del “gioco” che possono riguardare abbigliamento, luoghi d’incontro e pratiche sessuali in cui sperimentarsi.

La protagonista indiscussa di questa pratica sessuale risulta essere la donna. Durante lo scambio erotico e sessuale l’attenzione dei partner è rivolta prevalentemente al piacere femminile, pertanto solitamente sono le donne a scegliere la coppia o l’eventuale single per lo scambio. L’uomo, da buon cavaliere, andrà a conoscere personalmente la o le persone con cui la coppia si cimenterà nel gioco e si assumerà la responsabilità di decidere se approvare o meno lo scambio. Se l’incontro darà esito positivo, allora inizierà l’interazione a quattro o a tre sperimentando il “gioco” del piacere. Chiaramente, non è certo che al primo incontro tutte le coppie arrivino a sperimentare un rapporto sessuale, anche se conosciutesi all’interno di locali ad hoc. A volte è possibile che si instauri un primo rapporto di amicalità, per poi consumare, eventualmente anche tra le mura domestiche, il gioco dello scambio.

Quali rischi per la coppia?

Sebbene lo swinging possa esser visto come un esperimento utile a migliorare la relazione di coppia, riaccendere la passione e prevenire quindi una possibile crisi del rapporto, l’esperienza non è esente da rischi per la coppia stessa. Spesso, infatti, molti non fanno i conti con un equilibrio precario del proprio rapporto col partner rischiando così che la vita sessuale intacchi la sfera emotiva della coppia. Molto complessa da gestire potrebbe risultare poi anche l’emotività associata alla gelosia. Infatti, se la coppia non è realmente pronta a “spingersi oltre” potrebbe ritrovarsi vittima del suo stesso gioco. Pertanto, al fine di evitare che lo scambio di coppia si trasformi in un’esperienza poco piacevole per la coppia, è importante realizzarlo in assoluta complicità e nel completo rispetto di sé e dell’altro.

E passiamo al secondo, da Donna Moderna:

Lo scambio di coppia? Una delle trasgressioni più amate e provate dagli italiani. Ad affermarlo è un sondaggio condotto da Federsex. Secondo i dati raccolti da questa inchiesta, ben due milioni di italiani hanno provato lo scambio di coppia almeno una volta nella vita. Ma c’è anche di più: mezzo milione di italiani lo praticherebbe con una certa regolarità.

Perché lo scambio di coppia è così amato? Di quale tipo di trasgressione si tratta? Abbiamo sondato e scovato alcune curiosità che potrebbero aiutare a comprendere meglio questo tipo di fenomeno.

Come funziona lo scambismo?

Lo scambismo è una pratica sessuale molto diffusa che consiste in un vero e proprio scambio di coppia. Entrambi i partner sono consenzienti: non si tratta quindi di un tradimento, perché nulla viene nascosto ma, al contrario, si condivide il piacere di fare sesso con altre persone. E’ possibile praticare lo scambismo in club appositi, ma anche su siti online.

Scambismo, poliamore e monogamia

Quali sono le differenze tra scambismo, poliamore e monogamia? Partiamo da quest’ultima. La monogamia consiste in un rapporto a due, dove i partner si uniscono consapevoli che la regola che vige nella coppia è quella di non tradirsi e di non avere relazioni sessuali con altre persone. Lo scambismo, come detto, è una pratica effettuata con il consenso di entrambi i partner, che decidono, senza gelosia e consapevoli che non si tratta di un tradimento, di avere relazioni sessuali insieme con altre coppie. Il poliamore, infine, è una relazione aperta, senza vincoli e obblighi, che consente ad entrambi i partner di avere, singolarmente o insieme, rapporti con altri individui. Il rapporto è quindi flessibile e si può scegliere di essere una coppia totalmente aperta, parziale o aperta solo per uno dei due componenti. Essere poliamorosi non significa avere relazioni meno profonde e meno sincere: questa tipologia di coppie, infatti, funziona secondo regole precise e vanta una grande condivisione.

Cosa dice la psicologia sullo scambio di coppia?

Secondo la psicologia, quando lo scambismo viene praticato senza gelosie e soprattutto senza costrizioni, può rappresentare un modo per conoscersi meglio e rafforzare il rapporto di coppia, aggiungendo un tocco di brio e trasgressione. Se, al contrario, uno dei due partner vive questa pratica come un obbligo, allora potrebbe crearsi una frattura profonda nella coppia.

È patologico?

Secondo gli esperti, la pratica dello scambio di coppia non sarebbe una vera e propria parafilia. La parafilia è sostanzialmente una sorta di anomalia nel ricercare piacere, una condizione che sfora nel patologico. Lo scambio di coppia non farebbe, dunque, parte delle parafilie.

A meno che non diventi l’unica via perseguibile per raggiungere il piacere sessuale e per tenere in vita l’intesa a due. Quindi, lo scambio di coppia rientra nella categoria delle pratiche erotiche non patologiche solo se fa parte di una vita di coppia completa e in cui siano presenti altri diversi modi di vivere la sessualità.

La donna decide

Secondo recenti sondaggi e inchieste sullo scambio di coppia, pare proprio che il ruolo femminile sia preponderante. Infatti, è la donna a scegliere sia le coppie più “idonee” e attraenti, sia i luoghi e i mezzi per interagire e stabilire un rapporto.

L’uomo, in questo gioco trasgressivo, ha il ruolo di approvare o meno le persone scelte dalla partner, anche secondo un criterio di “sicurezza” vero e proprio. Nelle dinamiche dello scambio di coppia esiste, quindi, una sorta di fase preliminare in cui l’uomo attesta la sicurezza e la fattibilità di scelte in primo luogo femminili.

Soprattutto in auto

L‘auto sembra essere il luogo/mezzo più gettonato e usato per lo scambio di coppia. È quasi sconvolgente apprendere che sono più di un migliaio le aree di scambio per coppie in tutta Italia. Ovvero, esistono quartieri e vie adibiti proprio a questo tipo di trasgressione, che avviene solitamente al buio e seguendo regole ben precise.

Per esempio, affidandosi a sapienti giochi di fari e di motore acceso o spento. Chi fa parte del gioco sa interpretare i segnali e sono in molti a conoscere le zone più hot della propria città (spesso insospettabili dai non avvezzi).

Lombardia: regina dello scambio di coppia

In Italia, dunque, sono più di 500 i comuni in cui lo scambio di coppia è praticato regolarmente, tanto da avere vie e luoghi ben precisi di riferimento per le coppie interessate. La loro dislocazione geografica è varia e riempie un po’ tutto lo stivale.

Al primo posto delle regioni scambiste troviamo la Lombardia, che annovera numerose aree dedicate allo scambio di coppia (alcune anche in centro città). Seguono a ruota Sicilia e Puglia, con una particolare concentrazione di scambisti nella città di Lecce.

Gli swingers? Non sono persone “strane”

Gli swingers, ovvero coloro che praticano lo scambio di coppia, non sono persone strane o affette da altri tipi di perversione. Dal punto di vista anagrafico, si tratta di donne e uomini appartenenti alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

E, spesso, si tratta di coppie con un’ottima istruzione (buona percentuale di laureati) e una soddisfacente carriera lavorativa. Quindi, se vogliamo semplificare, gli scambisti sono insospettabili, coppie consuete e non avvezze a esternazioni di stranezze o di trasgressione.