IL SESSO DOPO I 50 ANNI

IL SESSO DOPO I 50 ANNI

Amo leggere gli articoli di Catherine Solano, eminente sessuologa francese che scrive su le Figaro articoli sempre molto centrati sulla sessualità. Eclettica e prolifica, Catherine Solano è anche autrice di diversi libri sul tema della sessualità. I suoi consigli sono preziosi e le sue osservazioni illuminanti. Andando alla ricerca delle sue pubblicazioni si trovano approfondimenti, per esempio, sul seno maschile come zona erogena (eh già chi l’avrebbe detto verrebbe da dire ma tutti noi sapevamo che era vero) o come i giochi di ruolo facciano bene al sesso o ancora nella contraccezione siamo sicuri che il coito interrotto sia così inefficace e decine e decine di altri succulenti interrogativi con tanto di risposte.

Oggi, a proposito di sessualità, vorrei proporvi la lettura di un suo articolo, che ho tradotto per voi dal francese, nel quale la nostra Catherine parla del sesso dopo i 50 anni e di come, a dispetto delle nostre paure (dico nostre perché io i 50 li ho superati da parecchio), dei luoghi comuni e del pudore che ci impedisce di parlare di sesso alla nostra età (come se il sesso fosse un affare lecito solo per i giovani, e una vergogna per le persone di mezza età), il sesso, superati i 50 anni può essere davvero appagante.

Beh, non per tutti, visto che, come vi ho detto più volte, mi sono da anni rinchiuso in una sfera di onanismo compulsivo, anche se ancora molto appagante. Del resto, come ha detto l’immenso Woody Allen, la masturbazione è fare l’amore con la persona che si ama di più.

In ogni caso, mettiamo da parte la mia storia personale e leggiamo l’interessante articolo di Catherine Solano.

« Nous pouvons faire l’amour partout dans la maison, et à n’importe quelle heure » : à 50 ans, la nouvelle lune de miel.

A cinquant’anni il sesso può essere più appagante

Catherine Solano, Le Figaro

In questa fase della vita molte coppie vivono una nuova luna di miele: la carriera è ormai avviata, i figli cominciano a lasciare la casa e non bisogna preoccuparsi della contraccezione.

Quando si parla di sesso, i cinquant’anni hanno una cattiva reputazione. Per le donne è l’inizio della menopausa, con tutto il suo contorno di difficoltà intime. Per gli uomini è la fine della giovinezza: a partire da questa età cominciano le possibili visite per la disfunzione erettile e la conseguente prescrizione di farmaci.

Nonostante questo, per molte coppie i cinquant’anni sono anche una nuova luna di miele. Fabrice, per esempio, era spesso fuori per lavoro e si era progressivamente allontanato dalla moglie Mathilde. Alla vigilia del suo cinquantesimo compleanno, ha decis0 di cambiare il corso degli eventi, proponendo a sua moglie di uscire e ritrovando la via dei complimenti e delle attenzioni. Ha fatto anche una visita per migliorare la sua erezione. Ma che forma può avere uno spazio per il piacere a questa età?

La prima nota positiva è che a cinquant’anni i figli cominciano ad andare via di casa. Vi diranno che questo è triste, che esiste la sindrome del nido vuoto, ma è anche il momento in cui lo spazio e il tempo tornano a essere disponibili. “Possiamo fare l’amore in ogni stanza e a qualsiasi ora, senza la paura di essere sorpresi dai bambini”, spiega Lucille. “Onestamente è bello stare in due, sentirsi più leggeri e con meno responsabilità genitoriali”.

Joelle, dal canto suo, è convinta che a guadagnarne sia la seduzione: “Ho più tempo per fare sport e lo stesso vale per il mio compagno. Ci siamo rimessi in forma, mi curo di più, dedico del tempo a truccarmi, ad andare dal parrucchiere. Mi sento meglio con me stessa rispetto a qualche anno fa, perfino più attraente”.

Inoltre a cinquant’anni di solito la carriera è ormai ben avviata. Non bisogna più dimostrare di valere qualcosa e non si è preoccupati di aver scelto una buona azienda o la giusta strada per il futuro. A cinquant’anni abbiamo esperienza, una rete di contatti e diverse prove alle spalle. Perciò in genere siamo meno stressati e abbiamo più spazio mentale da dedicare alle relazioni, poiché comprendiamo che sono soprattutto i legami a incidere sul nostro benessere.

È meglio evitare paragoni con le prestazioni dei vostri vent’anni, piuttosto investite nel piacere dell’emozione condivisa.

L’inizio della felicità

È vero che le “curve della felicità” nel corso della vita variano a seconda degli studi e dei metodi di calcolo, ma c’è un dato comune in tutte le ricerche condotte sull’argomento: la sensazione di benessere è al suo livello più basso intorno ai 45 anni, per poi salire vertiginosamente dai cinquanta fino ai 65/70, momento in cui è talvolta molto più alta di quanto non fosse a venti o trenta. In altre parole, i cinquant’anni sono solo l’inizio della felicità.

Anche il corpo offre nuove prospettive: con la menopausa la contraccezione non è più un problema. Il calo della libido dovuto alla pillola, le emorragie provocate dalla spirale intrauterina, la paura di una gravidanza inattesa quando le mestruazioni ritardano: tutto questo appartiene al passato. Come dice Anne ridendo: “Il miglior contraccettivo è la menopausa! È bello poter fare l’amore in qualsiasi momento senza dover portare il peso della contraccezione”. È sparita anche la famigerata sindrome premestruale, con i suoi attacchi di depressione, l’aumento di peso, il seno dolorante e l’aggressività.

E a cinquant’anni, in genere, si è acquisita una certa saggezza per cui non si punta più sulla prestazione, ma piuttosto sull’armonia. Ed è giusto così, perché quando si tratta di sessualità, il desiderio di esibirsi può limitare il piacere. A cinquant’anni ci si prende il proprio tempo, si accettano le imperfezioni e i propri limiti, e la sessualità è ancora più appagante grazie all’esperienza.

Piccoli aiuti

Certo bisogna ammettere che il corpo non funziona più bene come a vent’anni. Abbiamo bisogno di occhiali per vedere da vicino, alcuni di noi hanno protesi dentali o apparecchi acustici e talvolta anche protesi dell’anca o del ginocchio. Ma la medicina ci regala molti altri anni di vita piacevoli. Lo stesso vale per la sessualità: un piccolo aiuto medico può essere ben accetto e permettere a una coppia di continuare ad amarsi provando piacere.

Non smetto mai di stupirmi quando sento pazienti che rifiutano di assumere farmaci per l’erezione o di usare lubrificanti con la motivazione di “lasciare che la natura faccia il suo corso”, cosa che non accetterebbero per gli occhi o i denti.

Quindi, se volete godervi una luna di miele dopo i cinquant’anni, dovete essere pronti ad adattarvi, per esempio chiedendo al medico di prescrivervi una pillola per l’erezione, una crema idratante o un lubrificante intimo. Evitate paragoni con le prestazioni o le pratiche dei vostri vent’anni, e piuttosto investite nel piacere dell’emozione condivisa. Continuate a essere fantasiosi e affettuosi, attenti all’altro e al suo piacere. Infine, imparate a godere del sesso insieme, fatevi del bene e sorridete alla vita, che ha ancora tanto da offrire.

“Non mi ero resa conto che invecchiando l’amore fisico sarebbe migliorato”, dice una donna alla sociologa americana Shere Hite nel libro Amiche, colleghe, rivali. Il nuovo rapporto Hite sulle donne di oggi e di domani (2000). “I cinquant’anni sono solo l’inizio.

Per me i cinquant’anni sono stati piuttosto la fine, ma non per cali di prestazione, disfunzione erettile, bisogno di “aiutini” chimici, quanto piuttosto per la mancanza di una partner con la quale sperimentare il sesso di mezza età.

Ma chi invece ha accanto un/una partner disponibile, sappia che, a differenza di quello che molto tempo fa avrebbero detto sulla sessualità dopo i 50 anni, una vita sessuale attiva e appagante sotto tutti i punti di vista è ancora del tutto possibile. E desiderabile. E, forse, anche migliore di quella dei ventenni.

Insomma, cari i miei attempati lettori, dateci dentro con fiducia e gioia. E, se vi aggrada, qualche colpetto dedicatelo anche a me.