Il decalogo della escort: tutto di Gabriela in 10 risposte
1. I NUMERI: TARIFFE, MISURE E SERVIZI
Con 100 roselline faccio un po’ di tutto tranne anale: massaggio con corpo, giochini diversi e piccanti per creare intimità, tipo punta della lingua che stimola la pancia e le cosce, il lavaggio intimo fatto da me. Poi naturalmente una spagnola perché ho una 8° naturale (8° autentica senza esagerazioni!) e giochini coi piedi (footjob) e finale alla grande!
2. PREPARARSI A UN INCONTRO
Questo processo è come un rituale: autoreggenti, tacchi a spillo, lingerie sexy, sempre truccata con un rossetto rosso vivace e un profumo fresco e non invadente di quelli che non rimangono addosso a lungo. Sai com’è… la maggior parte dei clienti hanno la moglie o la fidanzata.
3. DOPO OGNI INCONTRO
Mi lavo sempre subito. Sopra, sotto, dentro e fuori. Importantissimo. E’ la regola numero 1.
4. IL CLIENTE PREFERITO
Deve essere educato, gentile. Il resto non mi interessa, fisico, età, stato sociale, quanto ce l’ha grosso non mi interessa. Importante è che sia un gentiluomo e che sia pulito.
5. IL MEGLIO DEL SESSO A PAGAMENTO, UNA PERVERSIONE
Anche qui rispondo sicura: soldi. Con quelli diventa tutto eccitante. Sai come si dice, “dinheiro na mao calcinha no chao”. Perché essere ipocrita? Lo facciamo tutte per soldi. E non è facile, sai? Chi pensa che è un modo facile di fare soldi, si sbaglia. Magari è un modo veloce, ma facile mai.
6. LA RICHIESTA PIU' STRANA
Fare finta di soffocare il cliente con le mie tette era una cosa strana ma me lo hanno chiesto in tanti e adesso non lo è più. Un po’ di tempo fa mi è capitato uno che voleva facessi la moglie. E’ stato strano, mi sono dovuta mettere una vestaglia della nonna sopra il mio completino sexy. Poi mi sono messa sul divano e ho cominciato a fare la fredda e l’antipatica. Lui faceva finta di non guardarmi e alla fine io dovevo accorgermi che lui si stava masturbando. Io mi arrabbiavo, gli dicevo “ecco perché non mi scopi mai!” e poi lo obbligavo a prendermi, così sul divano della cucina. Ho fatto l’attrice e il mio cachet è stato più alto del normale.
7. LE PAROLE INSOPPORTABILI
Tutto è relativo. Mi piacciono le parolacce, il linguaggio sporco ma solo dal vivo. Solo durante l’incontro. Per me ok se mi chiamano “puttana, zoccola, troia” e mi chiedono di “succhiare, ciucciare, farli sborrare, fargli vedere la figa aperta e metterlo in mezzo a questi meloni…” ma se mi mancano di rispetto al telefono ancora prima di vedermi, se l’approccio è volgare allora m’incazzo e li mando a tnk (toma no ku).
8. I COMPORTAMENTI SESSUALI DEGLI ITALIANI
Sessualmente fantasiosi, alle volte anche troppo. E poi, diciamo la verità, sarà che io ho fortuna ma trovo gli italiani in generale gentili e generosi.
9. IL TITOLO DELLA TUA AUTOBIOGRAFIA
Donna vera al 100%. Sì, sono così, autentica. Come escort e anche come donna sono focosa. Non c’è molta differenza tra le due Gabriela. Forse la escort è un po’ più paziente, anche se a tutto c’è un limite. Diciamo che nella vita così come nella professione, sono una che sceglie.
10. IL FUTURO
Mi vedo in Brasile, con una bella attività. Ci ho già provato in passato con albergo e ristorante ma diciamo che forse non era il momento giusto. Ci riproverò facendo le cose giuste. Ma alla fine, chissà, potrei ritrovarmi anche in Italia…