ALFABETO DEL SESSO: LETTERA O

ALFABETO DEL SESSO: LETTERA O

Siamo arrivati alla lettera “O”, che, come vedrete, propone un tema davvero interessante nell’approfondimento, quello espresso nell’immagine di apertura di questo nuovo e stimolante articolo. Un termine che rimanda ad un precedente articolo di Emanuele De Vito, intitolato “Disperato onanista chiede consigli sessuali a due esperti”, nel quale il nostro prolifico, a volte irriverente e aulico collaboratore, alludeva all’onanismo come pratica compulsiva della masturbazione. Se avrete la voglia e la pazienza di arrivare all’argomento oggetto di approfondimento, capirete che Emanuele De Vito ha interpretato in senso lato il significato del termine “onanista”. Insomma, lo ha usato impropriamente ma non del tutto scorrettamente, se mi perdonate questa dissonanza cognitiva. Del resto, persino nel linguaggio scientifico odierno, ci si riferisce al termine onanismo per indicare la masturbazione. Ma non voglio annoiarvi ulteriormente e influenzare il vostro giudizio, per cui vi lascio volentieri alla lettura di questo nuovo eccitante Alfabeto del sesso.

Ossitocina

L'ossitocina è un ormone di natura proteica che agisce prevalentemente sulla mammella e sull'utero. Durante il travaglio ed il parto provoca contrazioni delle fibrocellule muscolari lisce uterine, favorendo l'espulsione del feto.

Possiede anche la capacità di regolare i comportamenti sociali, sessuali e materni. Nel maschio, per esempio, interviene nella regolazione del piacere sessuale, influenzando il volume dell'eiaculato e la mobilità degli spermatozoi, favorendo l'instaurarsi di una relazione sentimentale e lo sviluppo dell'istinto parentale. Più che con l'accoppiamento, l'ossitocina sarebbe infatti correlata soprattutto con la formazione di un legame emotivo tra uomo e donna. Uno studio condotto su topi di campagna monogami ha dimostrato che questi avevano livelli di ossitocina nettamente superiori rispetto ad altre specie affini ma poligamiche.

In epoca recente l'ossitocina è stata messa in relazione con la formazione di forti legami emotivi tra individui che hanno relazioni sessuali.

Oculolinctus

Pratica di leccare l’occhio del partner.

Omofobia

Paura e avversione per l’omosessualità.

Omosessualità

Soggetto che rivolge attenzioni erotiche, sentimentali e sessuali verso persone del suo stesso sesso.
Curiosità & equivoci:

· “L’omosessualità c’è solo negli esseri umani?”
No, individui omosessuali sono stati osservati anche nella maggior parte delle specie animali.

· “È la nostra società che favorisce l’omosessualità?”
In realtà abbiamo testimonianze di soggetti omosessuali anche molto antiche.

· “L’omosessualità è una malattia?”
No, assolutamente. Purtroppo in passato la comunità scientifica degli psicologi e psichiatri l’ha considerata tale. È stata tolta dall’elenco dei disturbi mentali solamente nel 1973.

· “Si può fare una psicoterapia per diventare eterosessuali?”
No. Anche se purtroppo esiste chi la propone, e in passato sono state fatte (cosiddette terapie riparative, di conversione o riorientamento sessuale), a oggi la maggior parte della comunità scientifica le considera inutili, inefficaci, eticamente immorali e addirittura dannose, con molte raccomandazioni ai professionisti di astenersi e non eseguire o permettere queste pseudo “terapie”.

Orgasmo

Fase culminante del rapporto sessuale, ossia il momento di massima eccitazione.
Nell’uomo si accompagna in genere all’eiaculazione ed è caratterizzata da una sensazione di piacere intenso, concentrata nell’area genitale, ma che coinvolge l’intero organismo. Dopo ogni orgasmo, segue normalmente un periodo di latenza, della durata di almeno qualche decina di minuti, durante il quale non è possibile una nuova eccitazione e quindi una eiaculazione.
Nella donna l’orgasmo è un evento più complesso, strettamente legato al tipo della stimolazione ricevuta e al coinvolgimento emotivo. Viene in genere descritto come un piacere molto intenso che inizia dal clitoride fino a espandersi a tutto il bacino. Spesso è accompagnato da una contrazione ritmica dell’utero e del canale vaginale.
Molte donne possono avere diversi orgasmi nell’arco di pochi minuti (i cosiddetti orgasmi multipli), poiché la loro fisiologia consente di mantenere a lungo un alto livello di eccitazione

Curiosità & equivoci:

· Esistono persone che soffrono di specifici disturbi dell’orgasmo, che sono distinti in “disturbo dell’orgasmo femminile” e “disturbo dell’orgasmo maschile” (DSM IV-TR).

· La dizione “inibizione dell’orgasmo” è stata abbandonata per il termine “disturbo”.

· L’eiaculazione precoce, uno dei “disturbi sessuali” più diffuso, è da considerarsi un disturbo dell’orgasmo.

Ovaie

Organi interni femminili posti su entrambi i lati dell’utero, che contengono gli ovociti e producono gli ormoni sessuali, come gli estrogeni.

Ovocita

Vedi ovulo.

Ovulazione

Rilascio di un ovocita maturo da un ovaio dopo lo scoppio del follicolo. Si verifica all’incirca ogni 4 settimane, a metà del ciclo mestruale, approssimativamente 14 giorni prima dell’inizio del periodo mestruale successivo.

Ovulo

Detto anche ovocita o gamete femminile, è la cellula germinale femminile.

One Night Stand

Acronimo ONS. Avere un rapporto sessuale con qualcuno senza alcuna volontà di instaurare una relazione di alcun genere.

Oral Sex

Usare la bocca e la lingua per dare piacere e stimolare il pene e la vagina.

Ochlophilia

Una forma di feticismo che spinge la persona a confondersi con la folla.

Odaxelagnia

Una forma di feticismo verso l’atto del mordere.

Odontophilia

Una forma di feticismo che porta chi ne soffre a leccare i denti, a lasciare segni del morso o, addirittura, a estrarre I denti.

Old Fashion

Un lavoretto di mano.

Olfactophilia

Una forma di feticismo nei riguardi degli odori, generalmente quelli corporei.

Omelet

Un assurdo atto sessuale nel quale si eiacula nell’orecchio del/della partner per poi piegarlo.

Ophidicismo

Feticismo verso i rettili. Può essere pericoloso, ma anche molto eccitante.

Orchite

Infiammazione dei testicoli, che puà essere provocata da un virus come quell oche provoca la parotite. Sinonimi sono didimalgia, testalgia.

Orgia

Sesso di Gruppo. Sinonimi sono: club sandwich, gang bang, bunch punch, club sandwich, crew screw, daisy chain, fourgy, fuckathon, gang bang, group grope, nacho salad, run a train, team cream, three way.

Osmolagnia

Feticismo per gli odori corporei, come sudore e flatulenza.

Ozolagnia

Feticismo verso odori molto forti.

Onanismo

Vedi autoerotismo, masturbazione. Nella terminologia propriamente scientifica, infatti, si intende il bisogno compulsivo di masturbazione. Può essere un sintomo presente in altri disturbi psichiatrici (disturbo ossessivo compulsivo, mania, ecc.).

In realtà la parola deriva da Onan, personaggio biblico che “spargeva in terra il proprio seme”. Onan volontariamente usava la pratica del coito interrotto e disperdeva il seme per terra per evitare di dare un discendente al fratello e a sua moglie, discendente che non avrebbe portato il suo nome (Genesi).

“Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che si chiamava Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi del Signore; e il Signore lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: «Va’ dalla moglie di tuo fratello, prenditela in moglie come cognato e suscita una discendenza a tuo fratello». Onan, sapendo che quei discendenti non sarebbero stati suoi, quando si accostava alla moglie di suo fratello, faceva in modo d’impedire il concepimento, per non dare discendenti al fratello. Ciò che egli faceva dispiacque al Signore, il quale fece morire anche lui.” (Genesi 38:6-10)

E quindi il termine Onanismo più propriamente indica la pratica per evitare la gravidanza mediante il coito interrotto. L’effetto finale consiste nella dispersione del seme e, per questo, nel linguaggio corrente si identifica molto spesso (ed erroneamente) col termine onanismo la pratica della masturbazione maschile.
In realtà se intendiamo sia la masturbazione che il coito interrotto due modi diversi di togliere allo sperma il suo potenziale riproduttivo, ecco che Onanismo potrebbe diventare, nella definizione corrente, lo spreco del seme. E comunque resta il fatto che Onan non si masturbava (Onan non era onanista).

Riporto il pensiero di un’esegeta della Bibbia, formulato durante un viaggio in auto e provocato dall’ascolto di Radio Maria.

“Qualche anno fa, durante uno dei miei soliti viaggi milano roma mentre cercavo qualche cosa da ascoltare saltando da una stazione radio all’altra, mi imbattei casualmente in una trasmissione su Radio Maria che catturò la mia attenzione: «la bestemmia è un peccato gravissimo», predicava la voce dagli altoparlanti della macchina. Oh, vediamo un po’ se nella dottrina ufficiale è riconosciuto come peccato qualcosa che non sospettavo nemmeno lontanamente, pensai in preda a una sincera curiosità scientifica. «L’omicidio è un peccato gravissimo», continuava intanto la voce. Oddio, l’omicidio messo sullo stesso piano della bestemmia… il mio spirito laico si ribellava a un’idea del genere ma, alla fin fine, magari in una interpretazione rigorosa della dottrina ci può anche stare. «La masturbazione è un peccato gravissimo», continuò la voce; e qui smisi di ascoltare, perché ero troppo assorto nei miei pensieri.
Ok, alla fin fine potevo anche arrivare a concepire l’idea che bestemmia e omicidio fossero sullo stesso piano. Dopotutto, sono entrambi espressamente proibiti da Dio in persona nel decalogo scritto sulle Tavole della Legge: «non nominare il nome del Signore, Iddio tuo, invano, perché il Signore non riterrà innocente chi proferisce invano il suo nome» e «non uccidere» (Esodo 20, vv. 7 e 13; ripetuti praticamente identici in Deuteronomio 5, vv 11 e 17).
Ma la masturbazione? In base a che cosa darsi del piacere da soli dovrebbe essere «gravissimo» come uccidere un’altra persona? A catechismo si insegna che il sesto comandamento è «non commettere atti impuri», ma questo è semplicemente falso. Se si va a leggere la Bibbia, non è un mistero che le parole di Dio sono state piuttosto «non commettere adulterio» (Esodo 20, 14 e Deuteronomio 5, 18), il che è molto diverso.
Tuttavia, pensai, un’affermazione così forte e apparentemente assurda come quella di paragonare la gravità di masturbazione, bestemmia e omicidio, non poteva che essere fondata in qualche altro luogo dei Testi Sacri. Sapevo, per fortuna, che un termine aulico per riferirsi alla masturbazione è “onanismo”, parola derivata da Onan, un personaggio biblico. Eh, vuoi vedere che è spiegato tutto nella sua storia? (Genesi 38, 1-10), pensai.

E invece no. La storia di Onan, dell’unico Onan presente nei Testamenti, è probabilmente la prima attestazione letteraria della pratica del coitus interruptus, ma con la masturbazione non ha niente a che fare.
Giuda, figlio del patriarca Giacobbe, aveva tre figli: Er, Onan e Sela. Quando Er morì senza lasciare figli, Onan fu chiamato dal padre e gli fu ordinato di sposare la vedova di suo fratello e metterla in cinta. Il figlio primogenito di questa unione sarebbe stato considerato a tutti gli effetti primogenito ed erede di Er. A Onan questa imposizione però non piaceva.
Nella Bibbia non si accenna ai suoi motivi. Sappiamo soltanto che non gli andava giù l’idea che il figlio di quell’unione non sarebbe stato suo, ma perché? Forse nutriva qualche rancore nei confronti del fratello maggiore e intendeva fargli uno sgarbo postumo. Oppure già si fregava le mani pensando che, senza un erede di Er tra i piedi, alla morte di Giuda sarebbero stati soltanto in due a spartirsi l’eredità.
Fatto sta che sposò, sì, la cognata, ma quando erano a letto insieme lui si sfilava sempre via sul più bello, spargendo il suo seme sul pavimento. A Dio il suo comportamento non piacque, e così lo fece morire.
Attenzione però! È assai difficile che Dio abbia inteso punirlo per il coitus interruptus in sé. Per bocca sua, l’Altissimo non ha mai posto divieti in tal senso, mentre l’ordine di sposare la vedova di un fratello maggiore morto senza figli per dargli una discendenza è una legge che promulga chiaramente sul Sinai davanti a Mosé, la cosiddetta legge del levirato (Deuteronomio 25, 5-10). Certo, nella versione del Sinai la pena per tale infrazione è l’infamia e non la morte ma, a parte le argomentazioni che si potrebbero sollevare per sostenere che sul comportamento di Onan pesassero delle aggravanti, bisogna anche ricordare che la Bibbia non è certo un testo che brilla per coerenza e limpidità. Altrimenti non ci sarebbe mai stato bisogno di darne una lettura allegorica, metodo che Sant’Agostino considerò l’unico possibile per togliere i dubbi dai cuori dei cristiani.

Però, appurato che Onan non si masturbava, allora chi è l’onanista dalle cui vicende i cristiani hanno scoperto che procurarsi piacere in solitudine è un peccato gravissimo?
La risposta è piuttosto sorprendente: in nessun luogo né del Vecchio né del Nuovo Testamento si fa mai alcun riferimento implicito o esplicito a pratiche autoerotiche, né in tono di approvazione né di condanna. Stando alle Sacre Scritture né Dio né il Cristo si sono mai espressi al riguardo. E allora?
Si comincia a discutere della questione in maniera esplicita soltanto attorno al VI secolo, in cui l’orientamento prevalente è quello di classificare la masturbazione tra i peccati minori di natura sessuale. È soltanto nel XIII secolo, nella classificazione dei peccati operata da San Tommaso d’Aquino, che si comincerà a ritenerlo come un peccato contro la generazione della vita secondo per gravità soltanto all’omicidio stesso. Insomma: dove non mette i paletti Dio, ci pensano gli uomini.”

Ok, quindi onanista non è colui che si masturba, ma colui che spreca il suo seme. Però, se diamo un’occhiata più attenta all’immagine più sopra (tratta dal Libro della Genesi illustrato da Robert Crumb e che ripropongo per maggiore chiarezza qui sotto) forse Onan disperdeva (quindi sprecava) il proprio seme proprio mediante pugnetta finale, concedendo all’interpretazione di Emanuele De Vito una sua dignità semantica almeno parziale.

Insomma, ai posteri (e forse a un altro articolo) l’ardua sentenza!

Non perdete le pagine dedicate a Onan dal grande fumettista Robert Crumb nel suo controverso (ma per nulla blasfemo) albo “Genesi”.